Longanesi & C.

Casa editrice

1946 - oggi

Milano, Italia

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Fondata nel 1946, la casa editrice milanese si caratterizza nei primi anni di attività per la vocazione anticonformista, che rispecchia lo spirito eclettico e non-convenzionale del suo fondatore, Leo Longanesi, e la linea editoriale segue la direzione che già ha guidato la precedente attività del giornalista. La rete di collaboratori comprende illustri nomi del giornalismo e della letteratura, tra cui Ansaldo, Moravia, Montanelli, Buzzati, Prezzolini e Furst per ricordarne qualcuno. 

Il prevalente interesse saggistico iniziale, che trova espressione nella collana Il Cammeo, si apre progressivamente alla narrativa nazionale e internazionale, principalmente raccolta nella collana La Gaja Scienza, con la quale fa conoscere autori statunitensi quali Langston Hughes, Charles Jackson e Willa Cather, prima di allora pressoché sconosciuti in Italia. 

Nel 1947 la Longanesi pubblica i primi successi editoriali. Il primo, Tempo di Uccidere (1947) di Ennio Flaiano, vince il neonato premio Strega. Nel 1949 il romanzo è tradotto in inglese da Stuart Hood per l’editore John Lehman (Mariam), e approda negli Stati Uniti grazie a Pellegrini & Cudahy (con il titolo The Short Cut, 1950). Dopo solo un anno il volume esce nella versione tascabile di Signet Books e nel 1957 è già alla quinta ristampa, indice della popolarità dell’opera. Nonostante questo successo e l’interesse dimostrato già nel 1950 da Sheila Cudahy per i diritti cinematografici, l’adattamento scritto dello stesso Flaiano per il regista americano Jules Dassin non sarà realizzato, e la versione per il grande schermo sarà  prodotta solo nel 1989, diretta da Giuliano Montaldo, ignorando il trattamento cinematografico di Flaiano. Diversa è la sorte per Il cielo è rosso di Giuseppe Berto, la cui diffusione è minore, nonostante una ricezione generalmente positiva. Ciò non toglie comunque che l’edizione americana, pubblicata da New Directions nel 1948, diventa nel 1952 un tascabile Signet Books per la New American Library, in parte anche grazie alla versione cinematografica di Claudio Gora del 1949.    

Nel 1948 la fama del film diretto da Vittorio de Sica contribuisce alla fortuna editoriale di Ladri di Biciclette di Luigi Bartolini, già apparso nel 1946 (Polin, Roma). McMillan Company acquista i diritti per gli Stati Uniti e pubblica Bicycle Thieves (1950) pochi mesi dopo l'uscita sul mercato americano del film che sarà poi vincitore dell’Academy Award come migliore pellicola in lingua straniera distribuita nel 1949. 

I casi editoriali sopra citati illustrano come Longanesi esporta nel mercato statunitense principalmente narrativa, singoli romanzi che attirano un notevole interesse verso la letteratura italiana. I contatti con il continente americano sono perlopiù sporadici e irregolari, forse in parte in virtù dell’antiamericanismo spesso ostentato da Leo Longanesi. Dell’editore milanese gli Stati Uniti accolgono, oltre alle sopra citate, opere di Vitaliano Brancati, Dino Buzzati, Giovanni Comisso (il suo romanzo Loves of the Orient viene però censurato e la sua distribuzione interrotta) (Searching for Japan, p. 93). Trovano spazio nel mercato d’oltreoceano anche Milena Milani e Mario Soldati, nonché Giuseppe Marotta, il cui romanzo San Gennaro Never Says No (1950) è illustrato da un artista italiano, Mario Laboccetta.

Una divergenza porta Leo Longanesi ad abbandonare la casa editrice nel 1956, evento che segna l'inizio di un ventennio difficile. Neanche i progetti di Goffredo Parise, che diventa collaboratore verso la fine degli anni '60, volti a una maggiore apertura verso i mercati stranieri non portano infatti i risultati sperati, ed è solo nel 1977, quando Messaggerie Italiane rileva l’attività, che Longanesi si ricolloca tra le più importanti case editrici del panorama italiano e internazionale, in particolare grazie al direttore Mario Spagnol.

Vettori collegati

Giuseppe Prezzolini

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore

Goffredo Parise

Scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta

Milena Milani

Scrittrice, giornalista, artista

Fonti

Crowther, Bosley. "THE SCREEN; Vittorio De Sica's 'The Bicycle Thief,' a Drama of Post-War Rome, Arrives at World." The New York Times, 13 dicembre 1949.

Ferretti, Gian Carlo e Giulia Iannuzzi. Storie di uomini e libri. L'editoria letteraria italiana attraverso le sue collane. Roma: Minimum Fax, 2021.

Giocondi, Michele. Breve storia dell’editoria italiana (1861-2018) con 110 schede monografiche delle case editrici di ieri e di oggi. Dai fratelli Treves a Jeff Bezos. Firenze: goWare, 2018.

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Melati, Pietro. “Longanesi teneva famiglia. Questa.” La Repubblica, 17 maggio 2016.

Monserrati, Michele. Searching for Japan: Twentieth-Century Italy's Fascination with Japanese Culture. Liverpool: Liverpool University Press, 2020.

Natalini, Fabrizio, "Ennio Flaiano e i settant’anni di Tempo di uccidere: il trattamento ‘dimenticato." Sinestesieonline, A. 8, no. 26 (Maggio 2019) : 49-55.

Rimini, Théa. “L’avventura editoriale di Goffredo Parise”. Nuovi argomenti, 55 (30 settembre 2011): 65-79.

Rolo, Charles J. "The Decisive Incidents; Dinner with the Commendatore. By Mario Soldati." The New York Times, 18 ottobre 1953.

Tagliabue, Camilla. “Longanesi, una vita all’opposizione permanente”. Atlante Treccani, 17 novembre 2016. https://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/Longanesi_una_vita_all_opposizione_permanente.html


 

 

Scheda redatta da: Marta Zonca