Antonio Barolini

Antonio Barolini nasce a Vicenza il 29 maggio 1910. Esordisce come poeta nel 1930 pubblicando a proprie spese un volume intitolato Cinque Canti; nel 1938 segue la pubblicazione del volume di poesie La Gaia Gioventù, pubblicato da Edizioni dell’Asino Volante.

Nel 1950 sposa la scrittrice statunitense Helen Mollica, all’epoca studentessa in Italia, e quello stesso anno la coppia si trasferisce a Syracuse (NY), dove Barolini è impiegato come console onorario. Nel 1953 i coniugi tornano in Italia — si stabiliscono a Strambino, dove Antonio Barolini collabora con Adriano Olivetti, dirigendo i servizi culturali del Movimento Comunità. Nel 1956 i Barolini rientrano negli Stati Uniti — si stabiliscono a Croton-on-Hudson (NY), dove Barolini lavora come consulente per Olivetti. Nello stesso periodo lavora anche come osservatore politico e di costume per «La Stampa» di Torino e per il settimanale «Epoca», e collabora a quotidiani e riviste statunitensi, quali «Reporter», «Saturday Review» e «The Critic». In questo periodo scrive alcuni racconti brevi a carattere autobiografico e di memorie famigliari, pubblicati prima sulla rivista «The New Yorker» nelle traduzioni della moglie Helen Barolini, e poi raccolti in un unico volume intitolato Our last family countess, and related stories, pubblicato a New York nel 1960 da Harper & Brothers. I Barolini ritornano definitivamente in Italia nel 1965 — la raccolta Our Last Family Countess, and related stories viene pubblicata in Italia da Feltrinelli solo nel 1968 con il titolo L’ultima contessa di famiglia. Frutto di questo periodo americano sono anche la raccolta di poesie Elegie di Croton e il romanzo Una lunga pazzia. Elegie di Croton è pubblicata in Italia da Feltrinelli nel 1959, e pubblicata a Toronto dalla casa editrice Guernica nel 1991 con il titolo Croton Elegies, nella traduzione inglese di Helen Barolini; Una lunga pazzia viene pubblicato in Italia nel 1962 da Feltrinelli, e a New York nel 1964 da Pantheon Books — una divisione di Random House — con il titolo A Long Madness, nella traduzione di Helen Barolini. Un capitolo della prima stesura di Una lunga pazzia apparve nel volume XII (1953) di «Botteghe Oscure».

Barolini si spegne improvvisamente a Roma il 21 gennaio 1971. Nel 2010 sono stati organizzati due convegni per celebrare il centenario della nascita di Barolini: il primo convegno si è tenuto a New York il 30 aprile, con il titolo “Un poeta sparso tra gli uomini. Antonio Barolini tra Italia e America” e organizzato dalla «Italian Poetry Review» e il Dipartimento di Italianistica della Columbia University. Il secondo convegno si è tenuto a Vicenza il 28 e 29 maggio, con il titolo “Antonio Barolini a cento anni dalla nascita”, organizzato dalla Accademia Olimpica e dalla Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Da questi convegni è nato il libro Antonio Barolini. Cronistoria di un’anima. Atti dei convegni di New York e di Vicenza, curato da Teodolinda Barolini.

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