Uguccione Ranieri di Sorbello

Giornalista, diplomatico e scrittore

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1906-1969

Italia, Stati Uniti

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Nato nel 1906 a Firenze, Uguccione Ranieri di Sorbello cresce a contatto con la cultura anglofona grazie alla madre Romeyne Robert, americana, e alle tate inglesi che si occupano di lui durante la sua infanzia. Compie il suo primo viaggio negli Stati Uniti con la nonna nel 1922, e vi ritorna al termine dei suoi studi giuridici nei primi anni ’30. Qui ottiene un incarico all’Università di Yale come lettore per il Dipartimento di italiano, occupazione che sancisce l’inizio del suo impegno per la promozione dell’Italia e della sua cultura oltreoceano. Dal 1930 al 1936, oltre a insegnare a Yale, collabora all’Italian Summer School del Middlebury College (Vermont), scrive per Il Corriere del Connecticut e Il Progresso Italo-Americano, diventa caporedattore dell’Italy-America Review e si unisce alla redazione del Giornalino della Casa Italiana (grazie all’incontro con Giuseppe Prezzolini, allora professore alla Columbia University e direttore della Casa), oltre a tenere conferenze sulla cultura, la storia e la letteratura italiana in varie città americane.

Nel 1936 torna a Roma, dove comincia a lavorare per il Ministero della Cultura. Al termine della Seconda guerra mondiale, durante la quale collabora con le truppe anglo-americane, Ranieri riprende il suo impegno come promotore culturale. Come funzionario del Ministero Degli Affari Esteri, nel 1952 viene nominato “cultural attaché” presso l’ambasciata italiana di Washington, e gli viene affidata la gestione dell’ufficio culturale presso il Consolato Generale d’Italia a New York, gettando le basi di quel che sarebbe poi diventato l’Istituto di Cultura Italiana. Dal 1953 Ranieri pubblica The Italian Scene, un bollettino mensile in inglese che tratta di eventi, novità, storia, letteratura e curiosità dell’Italia, destinato agli “addetti ai lavori” (tra cui istituti culturali, università e scuole, biblioteche e circoli culturali). La rivista si rivela un successo, perciò dopo una breve interruzione dovuta al suo rientro in Italia nel 1957, Ranieri riprende la redazione da Roma. Oltre alla redazione di The Italian Scene, dal 1954 segue i lavori di ristrutturazione della residenza di Meucci e Garibaldi a Staten Island per convertirla in una casa museo, The Garibaldi-Meucci Museum, in onore dei due italiani che lì avevano vissuto. Inoltre, porta avanti una campagna giornalistica per l’intitolazione del nuovo ponte tra Brooklyn e Staten Island a Giovanni da Verrazzano, esploratore italiano che risalì il fiume Hudson un centinaio di anni prima di Harry Hudson (di cui il fiume porta il nome). La vicenda si conclude positivamente il 21 novembre 1964, quando il ponte viene battezzato Verrazzano-Narrows Bridge. Un altro progetto di cui Ranieri si occupa per conto del Ministero, in collaborazione con la Discoteca di Stato a Roma, è la creazione di un’antologia letteraria su disco, Voci dalla terra del “sì”. La registrazione presenta passi tratti da testi italiani, da Francesco d’Assisi a Umberto Saba, letti da Riccardo Paladini e Maria Jacch. Il vinile, fuori commercio, è offerto in omaggio ai membri dell’American Association Teachers of Italian (AATI).

Negli anni ’60, Ranieri viaggia di frequente negli Stati Uniti per partecipare a conferenze e tenere seminari durante eventi come il centenario dell’Unità d’Italia (1961), il settimo centenario della nascita di Dante nel 1965 (l’intervento al San José State College in quest’occasione è trasmesso anche alla radio), e l’esposizione universale HemisFair nel 1968 a San Antonio, Texas. Oltre a collaborare all’organizzazione del padiglione italiano, Ranieri ne cura la brochure, dal titolo Half a Millennium of Italian Presence in America. L’impegno di Ranieri per portare la cultura italiana all’estero e creare un ponte tra gli Stati Uniti e l’Italia continua fino alla sua morte, nel 1969, e ancora oggi la Fondazione Ranieri, in collaborazione con l’americana Romeyne Robert and Uguccione Sorbello Foundation, finanzia progetti di ricerca che studiano la relazione e gli scambi politici, culturali ed economici tra Italia e Stati Uniti (Romeyne Robert and Uguccione Ranieri Fellowship Grant).

Vettori collegati

Giuseppe Prezzolini

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore

The Italian Scene

Bollettino di informazione culturale

Fonti

Croci, Cristiano. "Uguccione Ranieri and the Verrazano-Narrows Bridge." (Febbraio 2018), http://www.sorbellofoundation.org/wp-content/uploads/2018/02/Uguccione-and-the-Verrazano-Narrows-Bridge.pdf

Freeman, Steven A. The Middlebury College Foreign Language Schools, 1915-1970: The Story of a Unique Idea. Vermont: Middlebury College Press, 1972.

Fondazione Ranieri. “Notizie biografiche di Uguccione Ranieri di Sorbello.” Ultima cons. 8 febbraio 2022, http://www.fondazioneranieri.org/it/la-fondazione/notizie-biografiche-di-uguccione-ranieri-di-sorbello/

Ruggero, Ranieri. "The Life and Work of a Cosmopolitan Intellectual: Uguccione Ranieri di Sorbello (1906-1969)." Perusia. Rivista del Dipartimento di culture comparate dell’Università per Stranieri di Perugia, n. 2 (2006): 7-14.

San Francisco Foghorn. “Di Sorbello Talk. SEC lecture fetes Dante centennial.” San Francisco Foghorn, vol. 60 n. 2 (1965): 5. https://www.jstor.org/stable/community.31074793

Sorbello Foundation. “Uguccione Virtual Exhibition.” Ultima cons. 10 febbraio 2022, https://www.sorbellofoundation.org/uguccione-virtual-exhibition/

Sorbello Foundation. “Uguccione Sorbello.” Ultima cons. 10 febbraio 2022, https://www.sorbellofoundation.org/uguccione-v/

Valoroso, Antonella e Ruggero Ranieri. Uguccione Ranieri di Sorbello. Un intellettuale tra due mondi. Perugia: Morlacchi Editore, 2019.

Scheda redatta da: Marta Zonca