Arnoldo Mondadori Editore

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1907 - oggi

Italia, Stati Uniti

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Nel 1907, la vocazione giornalistica spinge l’appena diciottenne Arnoldo Mondadori ad iniziare la propria attività editoriale, dando vita al nucleo da cui si sarebbe sviluppata una delle case editrici più importanti in Italia. Nell’editoria degli anni ’20, Mondadori spicca per il suo dinamismo e la sua lungimiranza, tangibile nella felice conclusione dell’accordo con Walt Disney, che segna i primi contatti oltreoceano. Negli anni ’30, Mondadori presenta le collane di letteratura straniera «La biblioteca romantica» (1931-42) e «Medusa» (1933-71), che si rivolgono anche alla produzione statunitense presentando autori come John Steinbeck, William Faulkner, Pearl S. Buck, con traduzioni di Cesare Pavese e Elio Vittorini, quest’ultimo importante collaboratore della casa editrice.

I contatti con il mondo culturale statunitense si intensificano nel secondo dopoguerra. L'editore milanese punta a modernizzarsi, prendendo a modello l'editoria statunitense e rafforzando i rapporti transoceanici. Nel 1948, Giorgio Mondadori visita la sede della Disney e del Reader’s Digest, e l’anno seguente vi torna per accompagnare il padre Arnoldo e acquistare macchinari tipografici in uso presso gli editori americani, sfruttando i finanziamenti ottenuti per ricostruire gli stabilimenti danneggiati dai bombardamenti.

Nel 1951 apre il primo ufficio di rappresentanza a New York, sotto la direzione di Natalia Danesi Murray, che non solo ha già collaborato con la società (come emissario dell’editore consolidò il rapporto con Gabriele D’Annunzio e acquisì i diritti di pubblicazione della sua produzione), ma intrattiene importanti contatti e conoscenze nell’ambiente culturale grazie al suo vissuto a New York. Grazie al lavoro svolto da Danesi, l’editore raccoglie informazioni sulle riviste americane di maggior successo e sui loro processi produttivi. Puntando a consolidare lo scambio tra gli Stati Uniti e l’Italia, Mondadori intreccia rapporti con i coniugi Luce, Clare Boothe (ambasciatrice statunitense in Italia dal 1953 al 1956) e suo marito Henry, editore della Time Inc. Il rapporto che si crea, rafforzato in occasione della visita di Mondadori alla sede della Time Inc. nel 1954, gli garantirà contenuti esclusivi negli anni seguenti.

L’impegno maggiore richiesto a Danesi nei primi anni di attività a New York riguarda la pubblicità e la raccolta degli abbonamenti per le riviste mondadoriane. Arnoldo le suggerisce di concentrarsi su testate quali Bolero Film, Le Grandi Firme, e Avventuroso Film, ma il risultato migliore si ha con Epoca, settimanale che ricalca il modello delle nuove riviste americane Look e Life e presenta l’Italia come paese europeo industrialmente progredito e aperto. Contemporaneamente, Danesi si occupa di facilitare gli scambi transatlantici: ottiene i diritti di pubblicazione di autori stranieri per l’Italia e promuove gli autori italiani sul mercato americano, azione motivata dalla forte presenza italiana negli USA. Danesi mantiene i contatti con gli editori, le biblioteche, le sezioni di italianistica delle scuole e delle università statunitensi, e accentra nell’ufficio newyorkese l’attività di vendita dei diritti di traduzione per gli Stati Uniti.

Grazie all’intermediazione di Danesi, Mondadori esporta la narrativa e la prosa contemporanea di autori quali Alba de Céspedes, Vasco Pratolini, Alfonso Gatto e Vittorio Sereni (direttore editoriale di Mondadori). Nel 1953, oltre a vendere ad alcune riviste americane le novelle di Domenico Rea, Dino Buzzati e Luigi Santucci, Danesi vende i diritti di traduzione di Tiro al Piccione di Giose Rimanelli a Random House (che ne pubblica l’anno seguente la traduzione di Ben Johnson, The Day of the Lion), e conclude con successo le trattative per Rivolta a Sciangai di Ugo Zatterin con Popular Library (uscito nel 1955 con il titolo Revolt of the Sinners, tradotto da Marianne Ceconi). Inoltre, Danesi prende contatti con la rivista newyorkese Chelsea, distribuita anche in Canada, che nel 1960 pubblica traduzioni inedite di Buzzati da Sessanta Racconti (Mondadori, 1958). In modo analogo promuove Ignazio Silone, Saverio Strati (nel 1961, Knopf pubblica la traduzione The Real Silvestri) e Mario Soldati (La volpe e le camelie nella traduzione di Eric Mosbacher vedrà due pubblicazioni, la prima nel 1961 con Harper & Bros – contatto favorito dalla mediazione di Marguerite Caetani tra Danesi e Cass Canfield – e la seconda, a distanza di pochi mesi, con Popular Library).

Indicativi della strategia editoriale di diffusione della cultura italiana sono anche i testi pubblicati “ad uso degli Stranieri per lo Studio della Lingua Italiana” (Italica, 1959), distribuiti anche negli USA, tra cui compare un’edizione adattata e completa di esercizi di Piccolo Mondo Antico di Antonio Fogazzaro (Mondadori, 1957). Questa versione raggiunge una diffusione significativa e numerose biblioteche statunitensi e canadesi ne conservano una copia ancora oggi.

Nel 1960, Mondadori torna in America per far visita a diversi editori e acquista i diritti della Encyclopedia of Science and Technology da McGraw Hill. Qualche anno dopo, nel 1964, Danesi accoglie il figlio Giorgio, il direttore di Epoca Nando Sampietro, il collaboratore Gianfranco Cantini e Giuseppe Ungaretti a New York in occasione della Fiera Mondiale, a cui Epoca dedica uno speciale. Con l’occasione, gli ospiti sono ricevuti dal Presidente Johnson alla Casa Bianca, dove incontrano l’ambasciatore italiano Sergio Fenoaltea.

Nel 1966, mentre Giorgio rileva gradualmente l’impresa del padre, Danesi abbandona l’incarico, e nel 1971, dopo la morte di Arnoldo, viene fondata la Mondadori International per la direzione delle sedi estere, site a New York, Parigi, Stoccolma, Monaco e Londra.

Vettori collegati

Clare Boothe Luce

Ambasciatrice americana in Italia

Walt Disney Company

Casa di produzione

Alba de Céspedes

Scrittrice, poetessa

Chelsea

Rivista letteraria

Milena Milani

Scrittrice, giornalista, artista

Random House

Casa editrice

Natalia Danesi Murray

Editrice, dirigente editoriale, annunciatrice radio

Rizzoli

Casa editrice e produttore cinematografico

Media gallery

Fonti

Antonello, Anna. “Una principessa editrice e un editore distributore per Botteghe Oscure.” The Italianist, vol. 35, n. 1 (febbraio 2015): 139–156.

Archivio Storico AME, fasc. Caetani Marguerite. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (FAAM), Milano.

Archivio Storico AME, fasc. Clare Boothe Luce. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (FAAM), Milano.

Archivio Storico AME, fasc. Natalia Danesi Murray. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (FAAM), Milano.

Arnoldo Mondadori Editore. Album Mondadori 1907-2007. Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2007.

Italica. “Back Matter.” Vol. 36, n. 3 (1959). http://www.jstor.org/stable/477321.

Italica. “Back Matter.” Vol. 36, n. 4 (1959). http://www.jstor.org/stable/477132.

Biblioteca Romantica. https://www.ltit.it/scheda/collana/biblioteca-romantica-arnoldo-mondadori-editore-arona__1461

Flanner, Janet. Darlinghissima: Letters to a Friend. Edited and with Commentary by Natalia Danesi Murray. New York : Random House, 1985.

Fondazione Mondadori. "Il cam(m)ino dell’editore. Storie di Arnoldo Mondadori a Meina." https://www.fondazionemondadori.it/mostre-virtuali/cammino-editore/

Gruppo Mondadori. "La nostra storia." https://www.gruppomondadori.it/chi-siamo/la-nostra-storia

Harris, Jessica L. Italian Women’s Experiences with American Consumer Culture, 1945-1975. The Italian Mrs. Consumer. New York: Palgrave Macmillan, 2020.

Mulinaro, Ursule et al. ed. Chelsea, n. 8 (ottobre 1960): 1–154. https://jstor.org/stable/community.28034870

Mulinaro, Ursule et al. ed. Chelsea, n. 9 (marzo 1961): 1–110. https://jstor.org/stable/community.28034871

Mulinaro, Ursule et al. ed. Chelsea, n. 10 (settembre 1961): 1–158. https://jstor.org/stable/community.28034872

Murray, William. Janet, My Mother, and Me: A Memoir of Growing Up with Janet Flanner and Natalia Danesi Murray. New York: Simon & Schuster, 2000.

Scheda redatta da: Marta Zonca