Marguerite Chapin Caetani

Editrice, promotrice culturale, mecenate

Stati Uniti, Francia, Italia

1880-1963

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Grazie alle sue conoscenze e al suo carattere cosmopolita Marguerite Chapin Caetani si ritaglia un ruolo nel panorama letterario prima europeo e poi transoceanico come attiva promotrice di scambi e disseminazione della cultura italiana attraverso le due riviste da lei fondate e dirette, diventando un’importante intermediaria culturale tra Italia e Stati Uniti.

Dopo aver lasciato gli Stati Uniti nel 1902 ed essersi trasferita in Francia, Miss Chapin si avvicina alla cultura italiana sposando nel 1911 il principe di Bassiano Roffredo Caetani, secondogenito dell’illustre famiglia italiana. Nel primo dopoguerra, attorno alla famiglia, stabilitasi a Villa Romaine a Versailles, inizia a riunirsi un circolo di letterati e artisti. Questi incontri portano alla prima impresa editoriale di Caetani, la rivista Commerce, attiva a Parigi dal 1924 al 1932. Nella capitale entra in contatto con Giuseppe Ungaretti, che diventa il principale collaboratore della sezione italiana.

Negli anni ’30, i Caetani si trasferiscono in Italia, alternando soggiorni tra Palazzo Caetani a Roma, e la residenza a Ninfa. La fine del Secondo conflitto mondiale segna la ripresa degli incontri: insieme ad Elena Croce, Caetani partecipa alle attività del “Ritrovo”, il circolo culturale promosso da Nina Ruffini e Giuliana Benzoni che dal 1944 al 1946 riunisce personalità come Alberto Moravia e Ignazio Silone. È probabilmente grazie a Croce che conosce Elsa Dallolio, importante contributrice al futuro progetto editoriale.

A Roma, infatti, Caetani dà vita alla rivista cosmopolita e multilingue Botteghe Oscure, nel 1948, affermandosi come influente mediatrice tra la produzione letteraria italiana e il mercato inglese e statunitense. In quest’impresa è affiancata dal giovanissimo Giorgio Bassani, curatore della rivista e principale collaboratore di Caetani.

La fitta rete di contributori e le conoscenze di Caetani danno la prima spinta per lanciare la rivista all’estero. “I suppose it is next to impossible for you to imagine how many readers [Botteghe Oscure] really does have,” scriverà Marguerite Young a Caetani nel 1956. Caetani apre le porte di Palazzo Caetani ad artisti e letterati, tra cui il poeta e amico Theodore Roethke; riceve a Ninfa alcuni dei contributori, per esempio Allan Tate e Wallace Fowlie; stringe un’importante amicizia con Jackson Mathews e Eugene Walter, collaboratore significativo per la sezione americana. La sorella e poeta Katherine Garrison Chapin è un altro ponte tra le due sponde dell’Atlantico. Anche i suoi lettori contribuiscono al successo del periodico. In questo senso, è esemplare il gesto di William P. Wilcox, uno studente a Yale. In una lettera scritta nel 1954, Wilcox ringrazia la nobildonna: “I do not now read Italian, but both my roommate and I, after discovering Botteghe Oscure this spring, signed up to begin classes in it this fall in order to be able to read the Italian selections!”. Inizia così una corrispondenza speciale: Caetani pubblica un racconto da lui inviatole (Quad. XV, 1955) e Wilcox spende il compenso in francobolli per inviare 3500 lettere alle biblioteche pubbliche di tutta la nazione a supporto della rivista.

Grazie alla crescente popolarità, anche dovuta al successo dell’antologia New Italian Writers (New Directions, 1950), che riunisce i migliori testi apparsi nei primi cinque numeri, Botteghe Oscure riesce ad attirare gli interessi delle case editrici statunitensi, rendendo concrete le possibilità di ottenere i diritti di pubblicazione per gli autori italiani. E Caetani non manca di segnalare giovani scrittori italiani all' “uomo più importante di Harpers Bros. Cass Canfield,” (fasc. Caetani, FAAM) mettendolo inoltre in contatto con Natalia Danesi Murray, responsabile dell’ufficio statunitense di Mondadori.

La ricerca svolta dalla Fondazione Camillo Caetani, ha messo in luce l’impegno di Caetani per la promozione di Guglielmo Petroni in America, di cui appare in New Italian Writers “La casa si muove”, tradotto da Peter Tompkins. Caetani si impegna attivamente a far conoscere i suoi romanzi agli editori statunitensi, tra cui Doubleday, Harper & Bros e Knopf, e si preoccupa di far tradurre Il mondo è una prigione e Noi dobbiamo parlare, sinora mai dati alle stampe. Durante uno degli incontri tra Petroni, Blanche Knopf e l’agente letterario di Knopf, Mrs. Bradley, Bassani consegna all’editrice newyorkese una lista di giovani scrittori italiani promettenti insieme alla copia dell’ultimo numero uscito di Botteghe Oscure (Quad. XIX), episodio che mostra l’impegno di chi orbita attorno alla rivista a promuovere attivamente gli scambi transnazionali (Salvagni, 2014).

Caetani presenta a Blanche Knopf almeno altri due autori, Elsa Morante e lo stesso Bassani. Storie Ferraresi del giovane redattore di Botteghe Oscure non convince per la traduzione, allora realizzata da Macha L. Rosenthal. Il volume esce in America solo nel 1971, per Harcourt Brace Jovanovich, nella traduzione di William Weaver. Weaver diventerà in seguito traduttore di Morante, che conosce a Roma proprio grazie a Caetani.

 

Vettori collegati

Giuseppe Ungaretti

Poeta, Scrittore, Traduttore

Botteghe Oscure

Rivista letteraria

An Anthology of New Italian Writers

Antologia letteraria

Natalia Danesi Murray

Editrice, dirigente editoriale, annunciatrice radio

Iris Origo

scrittrice, biografa, storica

Media gallery

Fonti

Antonello, Anna. “Una principessa editrice e un editore distributore per Botteghe Oscure.” The Italianist, vol. 35, n. 1 (febbraio 2015): 139-156.

Archivio Storico AME, fasc. Caetani Marguerite. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (FAAM), Milano.

Barolini, Helen. “The Shadowy Lady of the Street of Dark Shops.” The Virginia Quarterly Review, vol. 74, n. 2 (primavera 1998): 297-313.

Citati, Pietro. "La ragazza venuta da Boston. La storia di Marguerite Caetani." La Repubblica, 15 febbraio 2000.

Dennet, Laurie. An American Princess: The Remarkable Life of Marguerite Chapin Caetani. Montreal: McGill Queens University Press, 2016.

Origo, Iris. "Ritratto di Marguerite." Tempo Presente X, n. 3 (1965): 21-32.

Salvagni, Lorenzo. “In Marguerite Caetani’s Literary Salon. A Study of Elsa Morante’s Contributions to Botteghe Oscure.” In Elsa Morante's Politics of Writing: Rethinking Subjectivity, History, and the Power of Art. Lucamante, Stefania ed., 105-115. Lanham: Fairleigh Dickinson University, 2014.

Salvagni, Lorenzo M. "In the Garden of Letters: Marguerite Caetani and the International Literary Review Botteghe Oscure." Tesi di dottorato, University of North Carolina at Chapel Hill, 2013.

Sullam, Sara. "Illuminating Botteghe Oscure’s British Network."Modern Italy, vol. 21, n. 2 (2016): 171–184.

Tortora, Massimiliano, cur. La narrativa di Guglielmo Petroni. Atti della Giornata di studio della Fondazione Camillo Caetani, 27 ottobre 2006. Roma: L'Erma di Bretschneider, 2007.

Valli, Stefania ed. La rivista Botteghe oscure e Marguerite Caetani. La corrispondenza con gli autori italiani, 1948-1960. Roma: L'Erma di Bretschneider, 1999.

Scheda redatta da: Marta Zonca