Pietro Campilli

Politico Italiano, Amministratore del Piano Marshall

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1891 - 1974

Frascati, Roma

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Pietro Campilli nasce a Frascati il 30 Novembre del 1891. Da giovane milita nella Federazione Universitaria Cattolica Italiana e, già negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, fu esponente di rilievo di numerose organizzazione cattoliche di carattere economico-sociale, figurando tra i dirigenti della Federazione delle unioni agricole e delle cooperative di produzione e lavoro.

Nel 1918 Campilli è segretario della Federazione bancaria italiana e uno tra i fondatori del Partito Popolare Italiano.

Durante gli anni del regime, mantenne un profilo basso, lavorando come imprenditore e esperto economista.

Nel 1943 partecipa tuttavia alla costituzione della Democrazia Cristiana, dando il proprio contributo alla redazione dell'opuscolo sulle "Idee ricostruttive," soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di politica economica inseriti nello schema programmatico democristiano.

Dal 1946 è Ministro del Commercio con l'Estero (secondo governo De Gasperi)- In tale funzione, accompagna De Gasperi in a Washington per negoziare il prestito dell'Import-Export Bank. Il viaggio sarà fondamentale per aprire la strada alla fuoriuscita delle sinitre dal governo e quindi all'adesione all'Italia al Piano Marshall. Dal febbraio del 1947, Campilli diviene invece Ministro delle Finanze e del Tesoro (terzo governo De Gasperi).

Dal 1947, Campilli è a capo della delegazione italiana alla prima Conferenza per la cooperazione economica europea (CCEE), per poi diventare rappresentante dell'Italia presso la Organizzazione per la Cooperazione Economica Europea (OECE). A livello domestico, Campilli incoraggiò il governo democristiano a privilegiare il soddisfacimento delle principali richieste americane,  la stabilità monetaria e la liberalizzazione degli scambi commerciali.

Nell'ottobre 1947 Campilli è a Washington, dove sottolinea l'urgente bisogno per l'Italia di ottenere aiuti prima dell'entrata in vigore del piano Marshall. Nella stessa occasione, Campilli instaurò importanti contatti con il mondo finanziario privato americano per sollecitare investimenti nella penisola.

A partire dal 1948, con l'arrivo dei primi fondi ERP, Campilli è a capo della amministrazione del piano d'aiuti e della gestione dei prestiti americani all'Italia.

Nel corso degli anni Cinquanta, Campilli è prima Ministro dell'industria e commercio e poi Ministo per la Cassa del Mezzogiorno. Diverrà successivamente presidente della Banca europea degli investimenti e poi del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), carica che ricopre fino alla morte, avvenuta a Roma nel 1974.

Vettori collegati

Alcide De Gasperi

Primo ministro italiano e politico democristiano

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Fonti

Pietro Campilli, storia.camera.it

Parisella, Alberto. "Pietro Campilli," in G. Campanini e F. Traniello (a cura di), Dizionario storico dei movimento cattolico in Italia 1860-1980 III, Le figure rappresentative, 1, Casale Monferrato 1984, pp. 157-159.

Campilli, Pietro L’Italia e l’ERP, in Documenti del Piano Marshall, Vallecchi, Firenze 1948.

Campilli P., Per la salvezza dell’Italia e dell’Europa. L’iniziativa Marshall e l’impegno del popolo italiano, Seli, Milano 1948.

Ventresca, Roberto. "Prove tecniche d'integrazione. L'Italia e l'OECE negli anni della prima legislatura repubblicana (1947-1953)." Tesi di Dottorato, Università di Padova, 2019.

Fauri, Francesca. Il Piano Marshall e l'Italia. Bologna: Il Mulino, 2010.

Scheda redatta da: Giulia Crisanti