Fanta

Bibita gassata all'arancia - Marchio Coca Cola

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1940 - attualità

Germania; Napoli; Stati Uniti

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Sebbe sia uno dei prodotti più famosi dell'impero americano della Coca Cola, la Fanta è in realtà nata in Europa all'inizio della seconda guerra mondiale, grazie all'intraprendenza e alla creatività del rappresentante tedesco della Coca Cola Company, Max Keith.

L'origine della bibita risale infatti all'inizio del 1940, quando Keith, a causa dell'embargo economico prodotto dalla guerra, rimase senza gli ingredienti necessari per produrre la Coca Cola e fu quindi costretto a proporre una bevanda alternativa da produrre e distribuire sotto il marchio Coca Cola.

Fu quindi nel contesto del secondo conflitto mondiale che nacque la "Fanta," prendendo il nome dalla parola tedesca fantasie, che significa immaginazione o fantasia. A causa della carestia e della carenza di ingredienti prodotte dalla guerra, la nuova bibita venne esplicitamente realizzata con "avanzi di avanzi di avanzi."

Keith registrò il marchio Fanta presso l'Ufficio internazionale dei brevetti di Berna nel 1940 e iniziò subito la produzione, vendendo 186.000 casse della nuova bevanda, che sarebbero diventate 1.268.000 nel 1941, e 2.807.000 nel 1943.

L'anno precedente, Keith era stato messo a capo dell'Office of Enemy In tale funzione, si occupò degli affari della compagnia in Belgio, Olanda, Norvegia, Italia e Francia. Fu quindi sotto la sua supervisione che iniziò la produzione italiana di Fanta, presto seguita dalla registrazione ufficiale del marchio nella penisola.

Nel febbraio 1942, l'italiana "Società Anonima Coca Cola" aveva infatti quasi esaurito le scorte di Coca Cola ed era di conseguenza pronta a passare alla sola produzione di "succhi di frutta", riferendosi probabilmente alla Fanta. A tale scopo, la società ottenne  prestiti dalla Coca Cola G.m.b.H e lo stesso Keith andò a Genova per aiutare a introdurre la Fanta.

L'arrivo della Fanta non sembra però portare grandi miglioramenti al mercato italiano della Coca Cola. Nel marzo 1942 fu comunicato al presidente della Coca Cola, Robert Woodruff, che, nonostante tutti i buoni auspici, il mercato italiano aveva "fatto una piccola quantità di soldi."

Nel 1944, le vendite di Fanta nelle aree controllate dai tedeschi raggiunsero comunque quota 2,8 milioni di casse.

Alla fine del conflitto, la proprietà del marchio Fanta in Italia fu brevemente trasferita ad Alberto de Mazzeri, direttore dell'"Industria Coca Cola di Milano" (l'imbottigliatore di Milano), che quello stesso anno divenne la "Fabbrica Milanese per l'imbottigliamento delle bevande gassate di Carlo e Alberto Alberti de Mazzeri." La produzione della bibita all'arancia fu però presto interrotta.

È solo nel 1955 che la produzione di Fanta riprese, grazie all'iniziativa dell'imbottigliatore della Coca Cola a Napoli, dove la bibita fu proposta per la prima volta nella sua forma attuale, come "un'aranciata fatta di arance". Il nuovo marchio fu registrato nel febbraio 1955 e, all'inizio, limitato al solo mercato italiano.

In tale nuova forma di aranciata gassata, la Fanta rappresenta un efficace esempio di creolizzazione, poiché la creazione della bibita era il risultato di un mix di metodi americani di produzione, marketing e distribuzione con frutta fresca e gusto italiano per la genuinità.

Il fatto che la Fanta sia stata lanciata per la prima volta a Napoli indica inoltre lo sviluppo, entro la metà degli anni '50, di un mercato ben consolidato nel Sud Italia, dove la Coca Cola era stata praticamente inesistente fino ai primi anni '50.

La novità diede presto i suoi frutti: Fanta ottenne subito un buon volume d'affari e il suo imbottigliatore di Napoli, Ermelino Matarazzo, divenne presidente dell'Associazione Italiana Imbottigliatori della Coca Cola. Da Napoli, poi, la Fanta raggiunse Roma, dove iniziò ad essere regolarmente prodotta e distribuita dal nuovo imbottigliatore romano della Coca Cola, l'"Azienda Romana Imbottigliamento Bevande - ARIB".

La bevanda fu presto lanciata, dall'Italia, anche in Australia ed Europa occidentale, mentre arrivò sul mercato statunitense solo nel 1960.

Vettori collegati

Coca Cola

Bevanda gassata prodotta dalla Coca Cola Company

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Fonti

Crisanti, Giulia. "Europeans Are Lovin'it? Coca Cola, McDonald's and the Responses to American Global Businesses in Italy and France, 1886-2016." PhD Diss. Fordham University, May 2021.

Pendergrast, Mark. For God, Country & Coca Cola. The Definitive History of the Great American Soft Drink and the Company That Makes It. New York: Basic Books, 2013.

Hays, Constance L. The Real Thing: Truth and Power at The Coca Cola Company. New York: Random House, 2004.

Scheda redatta da: Giulia Crisanti