Enrico Fermi

Fisico italiano

https://www.nobelprize.org/prizes/physics/1938/fermi/biographical/

1901 / 1954

Roma; Chicago

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Il fisico italiano Enrico Fermi nacque a Roma, il 29 settembre 1901, figlio di Alberto Fermi, ispettore capo presso il Ministero delle Comunicazioni.

Considerato "l'architetto dell'era nucleare," Fermi creò il primo reattore nucleare ed è tuttora considerato uno dei fisici più influenti del ventesimo secolo, avendo preso parte al progetto Manhattan e avendo contribuito in maniera determinante allo sviluppo della fisica nucleare e della fisica delle particelle, nonché della meccanica statistica e della teoria dei quanti.

Giovane scienziato prodigio, Fermi si laurea in fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1922, a soli 20 anni. L'anno prima aveva pubblicato i suoi primi lavori scientifici sulla rivista italiana Nuovo Cimento. Tra il 1923 e il 1924, è invece all'Università di Gottinga, in Germania, dove incontra, tra gli altri, anche Einstein.

Nel 1926, Fermi diventa professore all Sapienza di Roma, dove riceve la cattedra di fisica teorica, iniziando una fruttuosa collaborazione con alcuni suoi studenti e collaboratori illustri, come Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Ettore Majorana ed Emilio Segrè (i cosiddetti "Ragazzi di Via Panisperna").

Nel 1928, Fermi sposa una studentessa di scienze di origine ebraica, Laura Capon.

Durante il periodo romano, Fermi e la sua squadra diedero contributi molto importanti tanto alla fisica sperimentale, quanto a quella teorica, attirando così studenti e studiosi  da tutto il mondo e aumentando il prestigio del Dipartimento di Fisica della Sapienza.

Nel 1938, Fermi ricevette il premio Nobel, per le sue "dimostrazioni dell'esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti dall'irradiazione di neutroni, e per la sua relativa scoperta delle reazioni nucleari provocate da neutroni lenti." Quello stesso anno, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, lasciò l'Italia e si trasferì a New York. Negli Stati Uniti, Fermi proseguì il proprio lavoro sui neutroni, accettando la cattedra di  professore di fisica alla Columbia University di New York, dove rimase dal 1939 al 1942.

Nel 1944, Robert Oppenheimer convinse Fermi ad unirsi al "Progetto Y" in corso a Los Alamos, in New Mexico, determinando così il coinvolgimento di Fermi nella creazione  della bomba atomica.

Nel 1944 Fermi divenne cittadino americano, mentre alla fine della guerra, nel 1946, accettò una cattedra all'Istituto di Studi Nucleari dell'Università di Chicago.

Negli anni seguenti, servì sotto Oppenheimer nel Comitato Consultivo Generale, che consigliava la Commissione Americana per l'Energia Atomica su questioni nucleari.

Mantenne la posizione all'Università di Chicago fino alla sua morte, avvenuta per cancro allo stomaco il 28 novembre 1954.

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Fonti

Battimelli, Giovanni e Michelangelo De Maria (a cura di). Da via Panisperna all'America. I fisici italiani e la seconda guerra mondiale. Roma: Editori Riuniti, 1997.

Cooper, Dan. Enrico Fermi and the Revolutions in Modern Physics. New York: Oxford University Press, 1999.

Segrè, Gino e Bettina Hoerlin. Il Papa della fisica. Enrico Fermi e la nascita dell'era atomica. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2017.

“Enrico Fermi.” Atomic Heritage Foundation, September 29, 1901. https://www.atomicheritage.org/profile/enrico-fermi. 

“The Nobel Prize in Physics 1938.” NobelPrize.org. https://www.nobelprize.org/prizes/physics/1938/fermi/biographical/. 

Scheda redatta da: Giulia Crisanti and Dellannia Segreti