The Literary Review

Rivista letteraria

The Literary Review. Vol. III, no. 1

1957- oggi

New Jersey, Stati Uniti

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Nata in seno alla Fairleigh Dickinson University, che ancora oggi la pubblica (dal 2020 online), la rivista quadrimestrale The Literary Review travalica il contesto universitario per rivolgersi a un più ampio pubblico statunitense e transnazionale.

Fin dal primo numero del 1957, la rivista mostra in modo inequivocabile l’apertura internazionale: gli editori Charles Angoff e Clarence R. Decker annunciano l’ambizioso progetto di pubblicare autori stranieri in ogni uscita, con traduzioni per lo più inedite, e dedicare periodicamente interi numeri alla letteratura contemporanea di paesi non anglofoni.

La letteratura italiana compare in più occasioni nei primi volumi, con una prevalenza di componimenti poetici, qualche prosa, saggi critici e note esplicative. Nel primo numero Charles Norman omaggia il poeta e amico Francesco Bianchi, recentemente scomparso a New York e poco noto in Italia. Alla letteratura italiana è dedicato il secondo speciale sulle letterature straniere (vol. III, n. 1, autunno 1959). Curato da Elémire Zolla e Ferdinando Virdia, questo numero presenta solo autori contemporanei, tra cui spiccano Italo Calvino, Giorgio Bassani e Carlo Cassola per la prosa e Attilio Bertolucci, Mario Luzi e Pier Paolo Pasolini per la poesia. Il volume è arricchito dalle illustrazioni di artisti quali Giuseppe Viviani, Marino Marini e Mino Maccari. La collaborazione di Nicola Chiaromonte, Giacinto Spagnoletti e Claudio Gorlier offre preziosi saggi critici sullo stato dell’arte del teatro, della prosa e della critica italiana del dopoguerra. In apertura al volume, Angoff e Decker riconoscono l’importanza della tradizione italiana per la letteratura anglofona, motivando così la presenza di testi antichi nelle uscite seguenti, per esempio le poesie di Michelangelo (vol. III, n. 3, 1960) e Machiavelli (vol. VI, n. 3, 1963) tradotte da Joseph Tusiani.

Nel corso degli anni la rivista ospita gli esordi in traduzione di Zolla e Domenico Rea e introduce al mondo anglofono anche Anna Banti e Gianna Manzini, dedicando uno spazio di espressione anche alle donne. Alle autrici già indicate si aggiungono infatti Anna Maria Ortese, Maria Luisa Spaziani e Elsa Morante. Fra i poeti, Salvatore Quasimodo è il più rappresentato, accanto ad autori meglio noti al pubblico americano come Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Vittorio Sereni, Sandro Penna, e ai meno conosciuti Carlo Betocchi, Raffaele Carrieri, Libero De Libero, Ugo Fasolo, e Alfonso Gatto.

Nel 1963, Angoff e Decker onorano la narrativa straniera con la raccolta Modern Stories from Many Lands (Manyland Books, 1963) dove compaiono i migliori racconti sino ad allora pubblicati in The Literary Review. In occasione del quindicesimo anniversario della rivista nel 1972, viene pubblicata una seconda edizione rivista e ampliata del volume, che ottiene maggior visibilità. Tra i racconti selezionati, “Armida and Reality” di Ennio Flaiano, "A Siberian Shepherd's Report of the Atom Bomb" di Dino Buzzati e “The Sicilian Soldier” di Morante sono ripubblicati in qualità di miglior espressione della narrativa italiana.

Fra i collaboratori della rivista spiccano gli accademici di origini italiane, tra cui Olga Ragusa e Rosina Cancellieri per la traduzione di alcuni testi in prosa, e Peter Sammartino, advisory editor del periodico e co-fondatore della Fairleigh Dickinson University. John Fischer e Josephine P. Ferrante sono fra i traduttori di prosa più assidui, mentre ricordiamo Willard Trask e Eric Sellin per la poesia. Inoltre, Sellin è curatore delle sezioni dedicate alla poesia contemporanea italiana nel secondo e terzo volume, quest’ultima in collaborazione con Charles Guenther.

L’impatto positivo che la rivista ebbe è innegabile, le recensioni entusiaste dell’epoca ne testimoniano l’ampia diffusione e l’alto valore culturale. The Literary Review ha contribuito significativamente alla ricezione della letteratura italiana in campo anglofono, come documentano due fatti riportati nelle note al volume III (n. 3, 1960). Il canale 9 (KETC) registrò una discussione televisiva a proposito dello speciale dedicato all’Italia, in presenza di Charles Guenther, e poco dopo Guenther fu ospite all’incontro che la St. Louis Public Library dedicò alle poesie italiane del secondo numero (vol. III, 1959).

Vettori collegati

Pier Paolo Pasolini

Scrittore, regista, attore, pittore

Tusiani Joseph (Giuseppe)

poeta, accademico, traduttore

Giuseppe Ungaretti

Poeta, Scrittore, Traduttore

Media gallery

Fonti

Decker, Clarence Raymond, e Charles Angoff. Modern Stories from Many Lands. New York: Manyland Books, 1972.

Fairleigh Dickinson University. The Literary Review, vol. I - XX. Madison: Fairleigh Dickinson University Press, 1957-1977.

Green, Martin. "Twenty-five Years of The Literary Review." The Literary Review, vol. 25, n. 4 (estate 1982): 484.

Green, Martin. "The Literary Review and Its Founders." The Literary Review, vol. 50, n. 4 (estate 2007): 10.

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Scheda redatta da: Marta Zonca