Harper's Bazaar

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Harper's Bazaar. 12.1963. Cover with an Emilio Pucci design. (retrieved in https://www.harpersbazaar.com/fashion/photography/g57/vintage-harpers-bazaar-covers/?slide=38)

1867 - oggi

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Fondata nel 1967, Harper's Bazaar è una rivista di moda statunitense che racconta il mondo della moda celebrandone le bellezze in tutte le sue declinazioni. Pubblicata inizialmente con cadenza settimanale, la rivista si trasforma in un mensile nel 1901 e nel 1929, in seguito all'acquisto della rivista da parte dell'editore William Randolph Hearst viene aggiunta la seconda "a" al finale di Bazar.

Considerata l'antagonista di Vogue, durante il periodo pre e post Seconda guerra mondiale, la rivista viene guidata da Carmel Snow, facendo sì che la rivista aprisse le sue vedute ad ambiti rimasti inesplorati in precedenza introducendo così il fenomeno della moda italiana attraverso la rappresentazione del made in Italy nell'immaginario collettivo dei cittadini statunitensi.

L'interesse degli editor di Harper's Bazaar per il panorama italiano inizia a svilupparsi nel 1948 con le prime apparazioni di inserzioni pubblicitarie di profumi e accessori provenienti dalle boutique di Elsa Schiaparelli e servizi fotografici ambientati in Italia. Gli elementi pubblicati che diventeranno i pilastri della relazione tra il mondo americano e quello italiano hanno come protagonisti le stampe ed i design italiani: nell'articolo "Dolce far niente - The Italian at ease: midsummer madness, the Italian prints" pubblicato nel 1959, l'attenzione viene posta sulle varietà delle stampe usate nelle collezioni estive di Pucci e della couture fiorentina. Lo swimwear italiano, quindi, diventa il trampolino di lancio per l'arrivo delle collezioni italiane nel mondo statunitense.

Vettori collegati

Elsa Schiaparelli

Fashion Designer

Carmel Snow

Giornalista

Scheda redatta da: Cleopatra Abbondanza