Cesare Pavese

Scrittore, traduttore, critico letterario

1929-1950

Italia, Stati Uniti

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È ben noto il ruolo di mediatore culturale tra la produzione letteraria statunitense e il mercato italiano assunto da Cesare Pavese fin dagli anni Trenta, prima attraverso traduzioni dei romanzi contemporanei (ma alla sua penna sono attribuite anche le versioni di due albi di Topolino del 1933), poi in qualità di redattore per la casa Einaudi. Complessivamente meno esplorati, invece, i suoi sforzi precoci di stabilire un'integrazione con il clima intellettuale transatlantico, documentati almeno dal carteggio con un giovane italoamericano, Anthony Chuminatto (1929-1933), e dal tentativo fallito di ottenere un posto alla Columbia University tramite Giuseppe Prezzolini (1930).

La caduta del fascismo segna il riflusso dei lavori pavesiani sulla letteratura americana, e le traduzioni dei romanzi (l'ultimo è Il borgo di Faulkner; Mondadori, 1942) lasciano spazio alle riflessioni etnologiche e allo studio del mito. Quando Pavese nel 1947 entra in contatto epistolare con un altro studioso di fama residente in America, Renato Poggioli, i maggiori risultati della collaborazione giungono nel campo della slavistica, con la realizzazione dell'antologia Il fiore del verso russo (Einaudi, 1949), e non nell'indagine della produzione statunitense. A pochi mesi dal suicidio, è piuttosto la breve relazione con l'americana Constance Dowling a indurre lo scrittore a nuovi sforzi di comunicazione con l'altra sponda dell'Atlantico, che si concretano intanto nelle dieci liriche di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (Einaudi, 1951) e nella dedica alla donna del romanzo La luna e i falò (Einaudi, 1950). Approdano così in America alcune opere di Pavese, mandate in omaggio dall'autore stesso all'indirizzo newyorkese dell'attrice; tuttavia, perché la produzione pavesiana consegua una reale diffusione negli Stati Uniti, si dovrà attendere fino alla metà degli anni CInquanta.

La fortuna letteraria di Cesare Pavese in America è infatti tutta postuma. Sorprendentemente, è il Regno Unito ad anticipare l'interesse transatlantico per l'opera dello scrittore piemontese, fin dalla prima traduzione del capolavoro La luna e i falò (The Moon and the Bonfire, Peter Owen, 1952), conosciuto negli Stati Uniti l'anno seguente (The Moon and the Bonfires, Farrar, Straus and Giroux, 1953). Mentre proseguono le edizioni inglese, soltanto sul finire del decennio, grazie all'opera del traduttore Douglass D. Paige, la stessa casa editrice americana pubblica contemporaneamente Tra donne sole Il diavolo sulle colline (Among Women Only, The Devil in the Hills, Noonday Press, 1959); l'uscita inaugura un periodo di più intenso interesse per la produzione narrativa pavesiana, che culmina con la preparazione dei Selected Works da parte di Robert W. Flint (Farrar, Straus and Giroux, 1968). Resterà invece inedita in volume autonomo l'opera in versi, almeno fino al 1976 di Lavorare stanca (Hard Labor, Grossman Publishers), proposta al pubblico americano a quarant'anni dalla prima edizione italiana (Solaria, 1936)9 e a sette dalla prima raccolta inglese (A Mania for Solitude: Selected Poems 1930-1950, Peter Owen, 1969).

La scarsità e la lentezza delle traduzioni, che certamente impedirono una ricezione di massa della produzione pavesiana, non furono però d'ostacolo all'accoglimento critico di quell'opera tra le classi intelletuali americane, e in particolare tra gli italianisti, che potevano leggerla direttamente in originale. Dopo gli studi pionieristici di Leslie A. Fielder, che già nel 1954 procurava un primo studio pavesiano per The Kenyon Review, furono molti gli accademici che si occuparono con continuità dei lavori dello scrittore, tra i quali andranno almeno ricordati Giose Rimanelli (la cui monografia pavesiana fu addirittura rifiutata dall'editore), Donald Heiney e, soprattutto, Gian Paolo Biasin, che a Pavese dedicò il volume The Smile of the Gods: A Thematic Study of Cesare Pavese's Works (Cornell University Press, 1968).

Vettori collegati

Giuseppe Prezzolini

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore

Renato Poggioli

accademico, traduttore, mediatore culturale

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libro

New Directions in Prose and Poetry

Rivista letteraria

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Rivista letteraria

Le amiche

Film

Fonti

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Scheda redatta da: Gioele Cristofari