Goffredo Parise

Scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta

Paolo Monti - Available in the BEIC digital library and uploaded in partnership with BEIC Foundation. The image comes from the Fondo Paolo Monti, owned by BEIC and located in the Civico Archivio Fotografico of Milan.

1929-1986

scenario
categoria
soggetti
tag
persona fisica

Giuseppe Prezzolini

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore

Goffredo Parise è stato uno degli autori più talentuosi e anticonformisti della sua generazione. Scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, ha scritto opere di stili e generi differenti. Dai primi anni Sessanta fino al 1986, anno della sua morte, contribuì ai maggiori giornali e riviste italiane con racconti, reportage dall'estero, commenti su questioni sociali e culturali, recensioni letterarie e corrispondenze con i lettori. Lavorò anche come consulente letterario, drammaturgo e sceneggiatore.
Parise nacque nel 1929, l'anno che segnò l'inizio della Grande Depressione, da madre single e padre sconosciuto. L'ambiente della sua infanzia, fatto di lavoratori impoveriti, sobborghi decrepiti, vecchie zitelle e personalità eccentriche apparirà in seguito in molte delle sue opere letterarie. 
Il primo libro di Parise, Il ragazzo morto e le comete (Neri Pozza, 1951), fu tradotto negli Stati Uniti da Marianne Ceconi Gifford per Farrar Straus (1953), grazie al sostegno di Gioconda Savini e Giuseppe Prezzolini. Poco dopo, Parise si trasferì a Milano, dove iniziò a lavorare come editor per Livio Garzanti, una dei maggiori editori d'Italia. Poco dopo il suo arrivo a Milano, Parise iniziò a scrivere il terzo libro, Il prete bello (Garzanti, 1954), un racconto umoristico ambientato in una piccola città, intorno alle vicende di un prete carismatico, due ragazzi di strada, un'avvenente prostituta e le devote parrocchiane del vicinato. Il romanzo divenne una sensazione letteraria e fu rapidamente tradotto da figure di spicco per raffinati editori di tutto il mondo. Negli Stati Uniti, Stuart Hood produsse una bella traduzione per Knopf (Don Gastone and the Ladies, 1955), che sarebbe stata poi utilizzata per due edizioni in brossura, una delle quali non autorizzata.
I romanzi successivi di Parise incontrarono la resistenza della critica italiana, ma furono comunque apprezzati in Europa e ripubblicati negli anni successivi. Nel 1961 Parise visitò gli Stati Uniti per la prima volta, lavorando a un soggetto cinematografico che non sarebbe poi stato realizzato. Il padrone (Feltrinelli, 1965), un'indagine dei rapporti psicologici e di potere fra un capo d'azienda e il suo dipendente, scatenò un intenso dibattito critico in Italia. Superava la letteratura industriale dell'epoca con una narrazione potente, satirica e tragica allo stesso tempo, che non poteva essere ridotta a schemi politici o ideologici. Il romanzo ricevette interesse immediato da entrambe le parti della cortina di ferro, con una pronta edizione statunitense (The Boss, Knopf, 1966).
Le riflessioni di Parise continuarono nelle sue successive opere letterarie, così come nei resoconti giornalistici dalle faglie tra il blocco orientale e quello occidentale: Vietnam, Biafra, Laos, Jugoslavia. I reportage ebbero successo oltre la cortina di ferro, ma non furono invece tradotti in inglese. Più tardi Parise visitò nuovamente gli Stati Uniti e ne trasse un lungo lavoro, uscito a puntate sul «Corriere della Sera» e poi raccolto in volume.
Il 1970 segnò una svolta nella vita e nel lavoro di Parise. Trovò, comprò e ristrutturò una minuscola casa sul Piave, nella campagna trevigiana, dove visse il più spesso possibile. Momenti intimi o intensi di questa nuova vita, così come ricordi del passato, sono stati modellati in racconti intitolati Sillabari (1972, 1982). Questo fu l'ultimo progetto letterario di Parise e fu premiato con il prestigioso Premio Strega. L'idea era quella di scrivere un racconto su ogni sentimento, alla maniera di un dizionario dalla A alla Z. Il primo racconto, "Amore", apparve sul «Corriere della Sera» nel gennaio 1971; l'ultimo, "Solitudine", arrivò quasi dieci anni dopo, nel gennaio 1980. In questo decennio gli articoli di Parise su quotidiani e riviste diventarono più frequenti: commentava le trasformazioni culturali in corso e interveniva nei dibattiti pubblici su aborto, religione, educazione, pornografia, crescita economica, rapporti familiari. Dal 1974 in poi la sua salute peggiorò inesorabilmente. Morì a Treviso nel 1986.

Vettori collegati

Giuseppe Prezzolini

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore

Gioconda Savini

Studiosa, consulente editoriale, traduttrice

Mario Schifano

Pittore italiano

Longanesi & C.

Casa editrice

Media gallery

Fonti

Belpoliti, Marco, e Andrea Cortellessa. 2016. Goffredo Parise. Milano: Marcos y Marcos.

Parise, Goffredo. Bruno Callegher, e Mauro Portello (ed.). 2001-2005. Opere. Milano: Mondadori.

Parise, Goffredo. Silvio Perrella (ed.). 2001. New York. Milano: Rizzoli.

Pellizzato, Giulia. 2021. Prezzolini e Parise : un'amicizia transoceanica. Edizione critica e commentata del carteggio (1951-1976). Firenze: Leo S. Olschki.

Rodler, Lucia. 2016. Goffredo Parise, i sentimenti elementari. Roma: Carocci.

Scheda redatta da: Giulia Pellizzato