Program of International Circulating Exhibitions

program of traveling exhibitions

MOMA (DA RICHIEDERE)

1952-1969

New York

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program

The Museum of Modern Art

museum

Nel 1952 viene istituito, grazie ad un prestito quinquennale del Rockefeller Brothers Fund, l'International Program (chiamato anche Program of International Circulating Exhibitions), un’iniziativa interna al Museum of Modern Art di New York che eredita ed espande a livello globale le attività del Department of Circulating Exhibitions, fondato nel 1933. Questo organismo agirà, fino al 1969, come una vera e propria divisione speciale ed indipendente interna al MoMA con l’obiettivo di promuovere la comprensione ed il rispetto tra gli Stati Uniti e gli altri paesi attraverso un ricco palinsesto di mostre itineranti atte ad aumentare la consapevolezza delle reciproche realizzazioni artistiche e creative. Gli sforzi del Programma oltreoceano – e quindi, anche in Italia - vengono spesso supportati, soprattutto dal punto di vista economico, logistico, e organizzativo, dagli avamposti locali dell'United States Information Agency: l'International Program può essere annoverato, in questo senso, tra gli strumenti di propaganda culturale introdotti dagli Stati Uniti nel secondo dopoguerra.
L’International Program è dunque uno dei programmi di scambio che hanno contribuito a strutturare un dialogo culturale – a tutto tondo – tra America e Italia nel secondo dopoguerra. Ad esempio, è attraverso l'International Program che il MoMA si occupa della partecipazione statunitense ad eventi internazionali quali la Biennali d'Arte di Venezia, dove nel 1954 acquista dalle Grand Central Art Galleries il padiglione americano, lo restaura, e ne è responsabile dei contenuti fino al 1962 (ad eccezione del 1956). Nel 1958, Marc Tobey sarà il primo artista americano - dopo sessantatré anni - a vincere il Leone d’Oro alla Biennale. Da un lato, il programma organizza mostre itineranti per un pubblico americano, tra le quali troviamo, tra le prime, la mostra d’architettura italiana The Modern Movement in Italy: Architecture and Design, che tra il 1953 e il 1958 circola negli Stati Uniti e in Canada. La maggior parte delle risorse del Programma sono tuttavia dedicate alle iniziative che circolano all’estero. In Italia, per esempio, nel 1958 vengono organizzati due eventi dedicati all’arte americana: una retrospettiva a Roma intitolata Jackson Pollock: 1912-1956 e una mostra monografica sull’espressionismo astratto a Milano, nota al pubblico come The New American Painting. Un altro valido esempio è la mostra di architettura Built in USA: Post-war Architecture: esposta inizialmente a New York nel 1953 come una versione rivista della mostra Built in the USA del 1944, inizia poi a viaggiare in Sud America ed Europa, valicando infine la Cortina di Ferro nel 1957. L’edizione italiana, intitolata Architettura Americana d’Oggi viene promossa dal MoMA in uno sforzo congiunto con l’USIS e aprirà nel 1954, visitando Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Bologna, Genova, Milano, e Bari.  

 

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The Modern Movement in Italy: Architecture and Design

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The Museum of Modern Art

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Bernard Rudofsky

designer

Sources

Franc, Helen M. «The Early Years of the International Program and Council». In The Museum of Modern Art at Mid-Century: At Home and Abroad, a cura di John Elderfield. Studies in Modern Art 4. New York: Abrams, 1994.


Hines, Thomas S. Architecture and Design at the Museum of Modern Art: The Arthur Drexler Years, 1951–1986. Getty Publications, 2019.


Lynes, Russell. Good old Modern: an intimate portrait of the Museum of Modern Art. 1st ed. New York: Atheneum, 1973.


Rockefeller, David. Toward the New Museum of Modern Art. New York: The Museum of Modern Art, 1959.


 

Author Valeria Casali