Lady Liberty

Film

Warner Bros

1971-75

New York

scenario
category
media
tag
cinema

Carlo Ponti

producer

Sophia Loren

actress

Mario Monicelli

Director

Distribuito in America con l'evocativo titolo Lady Liberty, La mortadella è una commedia all’italiana ambientata a New York e diretta da Mario Monicelli. Film spezzatamente satirico con protagonisti Sophia Loren, Gigi Proietti e William Devane, racconta le vicissitudini di Maddalena, un’operaia italiana che si reca a New York per ricongiungersi col marito emigrato ma viene bloccata alla dogana per il possesso illegittimo di un’ingombrante mortadella incartata con un fiocco tricolore. Seguito al successo internazionale de La ragazza con la pistola (Monicelli, 1968), il film affronta il tema dell’emancipazione femminile nella cultura americana, sviluppando un singolare discorso sul delicato equilibrio fra modernità e tradizione nella cultura gastronomica e dei costumi italiana, e dell’altrettanto delicato incontro con la moderna società statunitense.     

Il film è sceneggiato da Monicelli e Suso Cecchi D’Amico insieme al drammaturgo americano Leonard Melfi e distribuito nelle sale nel 1972 dalla United Artists e Warner Bros, e nel 1975 diffuso in televisione dall’ABC. Dal punto di vista promozionale, già dalla scelta del titolo il film sfrutta il capitale divistico maturato da Sophia Loren, spesso nominata dalla stampa con l’epiteto “Lady Loren”, che pochi anni prima, al fianco di Paul Newman, aveva dominato il boxoffice americano col film Lady L (Ustinov, 1965). A comporre la colonna sonora de La mortadella, troviamo due giovani cantautori in ascesa nel panorama della canzone italiana: Lucio Dalla e Rosalino Cellamare, in arte Ron. Sophia Loren si occupa di incidere alcuni dei brani, fra cui spicca La storia di Maddalena, che Dalla campionerà successivamente per la strumentale de L'auto targata «TO» (1973). La canzone riassume per sommi capi la vicenda del film e il carattere del personaggio di Loren, alternando le sonorità della canzone napoletana con quelle del rinnovamento cantautorale degli anni Sessanta e Settanta. Pubblicata nell’omonimo quarantacinque giri, la foto di copertina estremamente glamour è curata da Tazio Secchiaroli (iconico paparazzo della dolce vita e fotografo di scena del film). Il brano verrà inserito in diverse compilation americane che celebrano i successi musicali della diva italiana nel dopoguerra come Presenting Sophia Loren (2022). Da segnalare, inoltre, l’apparizione nel film dei giovanissimi Susan Sarandon e Danny De Vito, divi hollywoodiani che si affermeranno negli anni a venire.

Nonostante il film non possa annoverarsi fra i vertici della filmografia monicelliana, il regista dichiarò: «Fu comunque un’esperienza nuova quella di girare in America, recitando in inglese e con una troupe americana. Anche in questo film c'era un personaggio femminile abbastanza indipendente, una donna che rimaneva sola dopo essersi liberata dalla schiavitù di un uomo». Come ne La ragazza con la pistola, inoltre, Monicelli ripropone una sovrapposizione dei paesaggi italiani con quelli statunitensi, intrecciando scene all’interno dell’aeroporto di New York e Manhattan, con quelle girate presso gli studi di Cinecittà e le zone rurali emiliane di Guastalla, Modena e Correggio (centri nevralgici della produzione casearia italiana). In generale è il cibo, la sua valenza culturale ma anche la sua natura di bene, a mediare le relazioni fra uomo e donna e fra cultura italiana e americana. Non solo, infatti, Maddalena si erge ad ambasciatrice della mortadella (prodotto d’eccellenza made in italy, rispetto alla semplice “sausage”), ma usa letteralmente il cibo come arma per contrastare le mire predatorie degli spasimanti americani. Oltre a contribuire all’identità del marchio nel panorama dei consumi americani del dopoguerra, La mortadella è da considerarsi perciò un efficace affresco satirico delle relazioni fra Italia e Stati Uniti attraverso la metafora dell’acculturazione gastronomica e dei costumi, che vede nella femminilità italiana un esempio di autodeterminazione e diffusione del made in italy. Il film, non a caso, viene distribuito in concomitanza all’uscita dell’edizione americana di In cucina con amore (In Kitchen with Love), primo “celebrity cookbook” di Sophia Loren, che rilancerà il genere e rafforzerà il legame fra cucina e identità italiana nella classe media americana.

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Sophia Loren

actress

Carlo Ponti

producer

In the Kitchen with Love

cooking book

Mario Monicelli

Director

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Author Giuseppe Gatti