Two Women

Film

Pubblico Dominio

1960-1962

Italy-United States

scenario
category
media
tag
cinema

Joseph E. Levine

Distributore/Produttore

Vittorio De Sica

Director/Actor

Carlo Ponti

producer

Sophia Loren

actress

Ispirato all'omonimo best seller di Alberto Moravia su sceneggiatura di Cesare Zavattini e musiche di Armando Trovajoli, La ciociara (Two Women) di Vittorio De Sica è il film che afferma la carriera transatlantica di Sophia Loren che con la sua interpretazione nel 1962 vince il Premio Oscar come miglior attrice protagonista.  

Il film, ambientato ai tempi dell'Armistizio del 1943, racconta le vicende della negoziante Cesira (Loren) costretta a lasciare con sua figlia tredicenne la Roma sotto bombardamento alleato per rifugiarsi nella comunità montana della natia Ciociaria. Qui, nonostante la caduta del regime e l'arrivo alleato, le due donne sperimentano sul proprio corpo le crudeltà dell'ultima fase della guerra mondiale offrendo un affresco sulla moderna condizione umana. De Sica, in un prodotto filmico spiccatamente rivolto alla sensibilità del pubblico statunitense, abbina i temi e le istanze registiche legate al Neorealismo italiano (fra cui il contesto della seconda guerra mondiale e il rapporto con l'alleato americano) con la caratterizzazione tragicomica ed esistenziale dei personaggi tipica dell'emergente cinema d'autore italiano. Nel 1961 l'Harrison Reports definisce la regia di De Sica "eccellente" e la fotografia, curata dall'italo-ungherese Gábor Pogány è considerata "di prima classe", grazie anche all’utilizzo sperimentale di filmati di repertorio per arginare le limitazioni di budget.

Prodotto da Carlo Ponti e distribuito negli Stati Uniti nel maggio 1961 dalla Embassy Picture di Joseph Levine, il film è proiettato col doppiaggio inglese realizzato dalla stessa Loren, che presenzia anche alla campagna promozionale nelle principali art house americane. A raccontare l'ormai consueta esperienza di doppiaggio americano dei propri film è Life che nell'agosto di quell'anno dedica a Loren la copertina della rivista e un lungo servizio redatto da Dora Jane Hamblin su foto di Alfred Eisenstaed che ne celebrano il "ritorno" in America come grande attrice e diva. "The sex goodness has gone", scrive Hamblin, "the actress had clearly arrived", per sottolineare come a differenza di altre dive straniere "bruciate" dal sistema Hollywoodiano, il ritorno in Italia abbia permesso a Sophia Loren di esprimere il proprio potenziale attoriale e di imporsi come modello di bellezza e femminilità moderna anche nel pubblico femminile americano.    

Nel corso del 1961 il film viene positivamente accolto dalla stampa di costume e di settore, che si concentra principalmente sull'interpretazione di Sophia Loren. Come Life, anche una recensione apparsa su Boxoffice, conferma come l'attrice italiana, dopo il ruoli eccessivamente glamour delle produzioni hollywoodiane, abbia offerto la sua migliore interpretazione proprio grazie al ritorno al made in italy. Preannunciandone il futuro successo agli Oscar, la rivista degli esercenti americani contestualizza così l'opera all'interno del mercato americano: "Miss Loren's recent Cannes Film Festival award as "best actress," Vittorio De Sica's fame (this time as director only), and the best-selling novel by Alberto Moravia, will insure strong grosses in the art spots and selected key city first runs on the strength of Loren's name." Un successo che oltre agli Academy e al botteghino (con circa sette milioni e mezzo d'incasso nel Nord America), viene confermato anche dall'inserimento del film all'interno della rubrica "People are talking about" di Vogue US che ne attesta l'indubbia popolarità oltreoceano. La performance di Sophia Loren, a cui viene dedicata anche la copertina del numero in questione, viene paragonata al "furore delle zanne, l'arguzia del balzo e la grazia del gatto" (The cat grace, fanged fury, and pouncing wit) che, secondo l'articolista, rendono la sua interpretazione della madre persino superiore a quella di Anna Magnani. Il successo agli Oscar è probabilmente trainato anche dalla presenza nelle sale americane della coppia Loren/De Sica nella commedia brillante The Millionairess (Acquith, 1960), dove Sophia interpreta una ricca ereditiera e De Sica un macchiettistico proprietario di pastificio.

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Sophia Loren

actress

Carlo Ponti

producer

Postwar Italian Cinema

Joseph E. Levine

Distributore/Produttore

Vittorio De Sica

Director/Actor

Titanus

Production studio

Media gallery

Sources

AA.VV., "People Are Talking About...", Vogue US, May 1961, p. 125.

AA.VV., "Feature Reviews. Two Women", Boxoffice, 2/10/1961, p. 11.

Hamblin, Dora Jane e Alfred Eisentstaed, "Part Goddess, Part Imp, All Woman", Life, 11/08/1961, 1961, pp. 50-64. 

AA.VV., "Two Women with Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo, Raf Vallone and Eleanore Brown", Harrison's Reporters, 20/05/1961, p. 79.

Foster, Gwendolyn Audrey, "Resisting War and Patriarchy: Two Women (Vittorio De Sica, 1960)", Senses of Cinema, Issue 93, 2020.

Author Giuseppe Gatti