Velasca Tower

architecture

1955-1957

Milan, Italy

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architecture

BBPR

La Torre Velasca, realizzata a Milano tra il 1955 e il 1957 dallo studio BBPR, è uno degli edifici icona dell'architettura italiana del dopogeuerra e tra quelli che aveva dato origine a uno dei più animati dibattiti internazionali di quegli anni. Presentata al CIAM - Congresso Internazionale di Architettura Moderna - del 1959, era stata attaccata come un esempio di un "ritorno alla tradizione" (particolarmente noto è l'articolo di Reyner Banham su "The Architectural Review" Neoliberty. the Italian retreat from Modern Architecture - n.747, 4/1959).

Da una iniziale soluzione progettuale a courtain wall in acciaio e vetro, i BBPR passarono, nel progetto definitivo, a una soluzione che Pevsner giudica «Neo Art Noveau» e che suscita scalpore al Congresso dei CIAM di Otterlo del 1959 a causa delle membrature neogotiche, delle guglie terminali, del grande tetto a falde che copre il piano attico, dei richiami al profilo di una torre medievale. Ma la Torre Velasca è da considerare un «omaggio a Milano» che cerca un vitale connubio, scrive Rogers, tra «le energie autoctone» e «le correnti che formano il patrimonio universale del pensiero» per offrire una visione meno dogmatica della modernità.

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Ernesto N. Rogers

architect

A. Enrico Peressutti

architect, member of BBPR

BBPR

Società Generale Immobiliare

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Author Francesca Serrazanetti