F.W. Dodge Corporation

casa editrice

1891-1963

New York

scenario
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impresa/azienda

Fondata nel 1891 da Frederick Warren Dodge, un esperto in statistiche del mercato immobiliare, la casa editrice newyorkese conquista ben presto una nicchia del settore editoriale dando alle stampe una serie di pubblicazioni periodiche legate all’industria e al mercato delle costruzioni come The Dodge Construction Reports, The Home Owner’s Catalogue o il celebre Sweet’s Catalogue, ancora oggi in uso. L’obiettivo è quello di fornire a professionisti, addetti del settore e potenziali clienti gli strumenti per un aggiornamento costante tanto sui prodotti e i materiali edili disponibili sul mercato nazionale e i loro costi quanto sulle opportunità di appalti e contratti per imprese, architetti e ingegneri. Parte delle informazioni raccolte in questi reports confluiscono nelle pagine di Architectural Record, che viene pubblicata da F.W. Dodge Corporation a partire dal 1891 e che, insieme ad Architectural Forum e Progressive Architecture, diventa per il pubblico nordamericano un punto di riferimento tra le riviste di settore.

Gli anni Cinquanta costituiscono per la casa editrice un momento di rapida espansione che la porta ad acquisire diversi titoli tra i periodici del settore delle costruzioni (Modern Hospital, the Nation’s Schools e College and University Business) e ad incrementare le proprie risorse accrescendo le possibilità di circolazione e visibilità delle proprie pubblicazioni. Proprio negli stessi anni, prima che avvenga l’acquisizione da parte di McGraw Hill nel 1963, la Dodge Corporation è impegnata nella pubblicazione di alcuni volumi di natura diversa ma che contribuiscono alla divulgazione nel contesto nordamericano delle opere e del pensiero di alcuni progettisti italiani, più o meno noti alla cultura e al pubblico d’oltreoceano. Tra il 1951 e il 1955 la casa editrice dà voce a Mario Dal Fabbro, un progettista italiano appena emigrato negli Stati Uniti (collaboratore tra gli altri di Gio Ponti e Carlo Pagani), pubblicando due manuali dedicati alla costruzione del mobile moderno: How to build modern furniture (1951-1952) e How to make built-in modern furniture (1955). Le altre due iniziative sono legate invece alla figura di Mario Salvadori, già nella rete di contatti della casa editrice in quanto collaboratore esterno di Architectural Record, che viene coinvolto, insieme alla moglie, come traduttore dall’italiano all’inglese del volume Costruire Correttamente, scritto da Pier Luigi Nervi e pubblicato in Italia nel 1955 e in America nel 1956 con il titolo Structures, e del volume Amate l’architettura, scritto da Giò Ponti nel 1957 e pubblicato nel 1960 nella sua versione americana In praise of Architecture, corredata da nuove illustrazioni e fotografie. Questa finestra sul panorama italiano rappresenta, insieme al libro sull’opera dell’ingegnere spagnolo Eduardo Torroja  (anch’essa tradotta da Salvadori), un caso interessante e isolato nella produzione della casa editrice le cui pubblicazioni rimangono per lo più confinate, come temi e autori, entro geografie nazionali.

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Gio Ponti

Pier Luigi Nervi

engineer and designer

In praise of Architecture

libro

"Structures"

libro

Mario Salvadori

Ingegnere

Architectural Record

rivista

Mario Dal Fabbro

designer

Sources

Panigyrakis, Phoebus Ilias. “Architectural Record 1942-1967: Chapters from the history of an architectural magazine” PhD diss., TU Delft, 2020. https://doi.org/10.7480/abe.2020.11

 

Shanken, Andrew M., “From the Gospel of Efficiency to Modernism: A History of Sweet’s Catalogue, 1906–1947”, Design Issues 21, no.2 (Spring 2015): 28-31, https://doi.org/10.1162/0747936053630160

Author Ludovica Vacirca